Omaggio di Gigi Angeli: L’orma della cursoria
Traduzione di
“La tratta di la cussògghja”
L’orma
della cursoria
l’aia di casa, da tempo,
è “coltivata” a grigio fieno agreste;
non un tratturo
che conduca alla soglia …
ed ingrigiti
resistono a pioggia e vento
i tuoi muri.
Con l’orecchio rubo il tuo respiro
al rosichio di tarli
ormai padroni
della reliquia:
in canniccio, travicelli e capriata
che fan forza insieme
a trattenere a fatica
qualche residua tegola
scomposta e in bilico
che s’attarda a cadere, per quanto sfinita .
così non è per porta e finestra
che i cardini hanno abbandonato
e si sono capovolte
per lasciare ai rovi il varco aperto;
ormai
le guglie arcigne (di ginepro)
irate al cielo, non sono più lì
a proteggerti!
E gramigna e rovi
vanno alla pari
alimentati dal …”progresso” !?!
e non vi é angolo
non vi è capezzagna
che no ne siano invasi.
Eppure, mi dai il conforto
dell’orma che tu sei, forse un po’ distorta,
ma che pure riesco a seguire;
quell’impronta che a ben guardare
è ancora viva e recente:
e che riconduce alla grande “cursoria”
… d’una volta.
Gigi Angeli